Alessandro Orsini è professore associato di sociologia del terrorismo alla LUISS, dove ha fondato e diretto l’Osservatorio sulla sicurezza internazionale (2016-2022). È stato visiting scholar presso il Department of Political Science e il Center for International Studies del Massachusetts Institute of Technology, dove è stato Research Affiliate dal 2011 al 2022. I suoi libri sono stati pubblicati dalle maggiori università americane e i suoi articoli sono apparsi sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali specializzate in studi sul terrorismo. È stato invitato a svolgere analisi sulla sicurezza internazionale dalla presidenza del Consiglio, dal ministero degli Esteri, dal ministero della Difesa, dal Parlamento Italiano, dal Comando generale delle capitanerie di porto – guardia costiera, e dall’Istituto Alti Studi per la Difesa (IASD). È stato membro del comitato “Scenari Futuri” dello Stato Maggiore della Difesa. È membro dell’Editorial Board di “Studies in Conflict and Terrorism” dal 2011. Ha ricevuto l’idoneità scientifica nazionale di professore ordinario di sociologia generale nel 2020.
È stato invitato a presentare i suoi studi in numerose università straniere, tra cui Harvard, MIT, Johns Hopkins, Brookings Institution, Trinity College, Boston College, Northeastern University, New York University, European University Institute, Vilnius University-Institute of International Relations.
Il suo Anatomia delle Brigate rosse (Rubbettino), tradotto da Cornell University, è stato definito “un libro di alto prestigio intellettuale” dalla rivista di Harvard “Journal of Cold War Studies”, ha vinto il Premio Acqui 2010 ed è stato definito un libro “ragguardevole” da “Foreign Affairs” che lo ha classificato tra i libri più importanti pubblicati negli Stati Uniti nel 2011. Secondo “Perspectives on Politics” – la rivista dell’American Political Science Association – Anatomia delle Brigate rosse è “un contributo accademico enorme”. Anatomia delle Brigate rosse è stato tradotto in arabo nel 2019.
È anche autore di ISIS (Rizzoli, 2016); Sacrifice. My Life in a Fascist Militia (Cornell University Press, 2017); L’ISIS non è morto (Rizzoli, 2018); Viva gli immigrati (Rizzoli, 2019); Teoria sociologica classica e contemporanea (Utet 2021); ha partecipato al volume Stories From the Field. A Guide to Navigating Fieldwork in Political Science (Columbia University Press, 2020). Il suo libro Ucraina. Critica della politica internazionale è un best seller. I suoi studi sono stati riportati sul sito del Governo Italiano e sul sito del MIT. I suoi studi sull’ISIS sono stati tradotti in farsi per “Iranian Diplomacy”. Raymond Boudon ha definito “importanti” i suoi studi, di cui ha chiesto la traduzione alla rivista francese “Commentaire”. Il “Fatto quotidiano” ospita la sua rubrica settimanale “Nuovo Atlante” tutti i martedì. Ha scritto editoriali anche per “la Stampa”, “il Messaggero”, “l’Espresso”, “Il Resto del Carlino” e “Huffington Post”. Ha partecipato a oltre 400 dirette televisive a partire dal 2014. Attualmente, è ospite abituale di “è sempre Carta Bianca” (Rete 4).